08 agosto 2011

Libertà, mica pizza e fichi...


E poi capiti in quei supermercati di provincia del nord, tanto simili apparentemente a quelli in cui dall'altra parte dell'Oceano, qualcuno un giorno impazzisce e spara all'interno di essi, tra le corsie, tra le casalinghe ancor più disperate, tra qualche mormone che infrange le sue regole e va a comprare biscotti ipercalorici ma buonissimi, con più burro in un etto che dentro alle mammelle della sua vacca che tiene legata al recinto di casa.
E in quei supermercati c'è sempre uno scaffale riservato ai libri, anche perchè di solito quei piccoli paesi di provincia le librerie non ce le hanno, e allora l'unico posto dove ficcarli è lì dentro, accanto ai prosciutti di Parma.
Io vengo da uno di questi paesi e ogni tanto ci torno e oggi c'ho comprato "Libertà".
Sì, sarebbe bello fosse una metafora, magari la vendessero al supermercato, e invece è solo il titolo del libro di Franzen.
Già dalle prime pagine sento che sarà la piacevole lettura di questo mezzo agosto, dove tra lavori di scrittura miei e il pensiero di un nuovo film, sono certa sto libro farà la sua porca figura. Tanto quanto i suini coscioni che ha avuto per vicini fino a stamane...
Emilia unta e cicciona, t'adoro e mi sa tanto che assomigli già a Ramsey Hill...