06 marzo 2009

rien ne vas plus


Lei, quando lui se ne andava,
adorava rimanersene sdraiata sola,
a guardare le lenzuola stropicciate e sudate
quando lui non c’era più,
dopo aver aperto un pò la finestra
che dava su un cortile interno,
per fare entrare un po’ d’aria,
e ascoltava solo lo stegamare della cucina del ristorante lì sotto,
che a quell’ora s’apprestava a principiar di cucinare.
Era soddisfatta, finalmente,
di sé stessa mentre si contemplava le cosce arrossate
e mentre con le dita si sfiorava le labbra ancora gonfie:
a settembre avrebbe avuto i soldi per pagarsi la scuola serale
e non aveva più paura degli uomini.