29 gennaio 2007



Ricevo da qualcuno di voi mail bellissime.
Mi comunicate le vostre emozioni provate nel leggere il mio libro.
Così mi rendete partecipe ai vostri cuori.
E' bello, questo.
Colorate certe mie giornate afone
con i mosaici delle vostre parole.
Io che per le parole vivo
mi rivivo anche nelle vostre.
E' fantastico scambiarcele.
Una volta c'erano i telefoni,
prima ancora le lettere.
Ecco, è come vivere in quei tempi antichi, di scambi epistolari.
Ma non è più un viaggio di cavalli o treni a condurli, ma i cavi che sono anche del telefono.
Ha tutto un fascino misto tra bohemien e telematico.
Sono i nostri tempi.