10 ottobre 2008

l'amore non abita più qui


A lui gli si sciolgono gli occhi,
si china sulla sabbia e con le mani che tremano ma sono caldissime
raccoglie l’elastico della tua calza autoreggente
che di autoreggente aveva solo il nome.
Dalla caviglia lo fa scorrere lungo la gamba,
fino sopra il ginocchio.
Sulla coscia tentenna. Esita. Tergiversa.
Tu ammicchi controvento una smorfia sbigottita.
Intanto affondi alla deriva di un mondo ferito
dai tuoi stessi tacchi a spillo.
Come una Norma Desmond che organizza i suoi poker sul viale del tramonto.
Con quell’uomo al tuo fianco che è il tuo Buster Keaton.