25 agosto 2007

la giostra


Ricordo una canzone dei "La Crus" intitolata così
che ha il ritmo della vacanza che ho appena terminato.
Un giro in inter-rail nell'Europa del centro e dell'est.
La mia passione spropositata per i treni è stata soddisfatta.
Il viaggio di ritorno Budapest-Bologna è durato 20 ore,
comprese le 3 di ritardo dovute al guasto della locomotiva
durante un temporale nelle campagne ungheresi verso il confine con la Croazia.
Il più bel temporale della mia vita.
Da dietro i vetri di un vecchio treno,
accovacciata sul lettino della cuccetta,
sembrava d'essere dentro ad un film,
tanto gli effetti speciali erano perfettamente saettati.
Dio, se c'è, è un ottimo direttore della fotografia.
Dresda mi ha piacevolmente sorpresa,
gotica, drammatica e disarmante e allo stesso tempo riesce ad essere aristocratica.
Vienna, la più pacchiana,
a parer mio, vive su allori di cui non respiri più nemmeno l'odore.
Danzica, un gioiello coloratissimo,
dinoccolata, sembra essere appena uscita dal mare,
e ancora sgocciola i capelli biondi della sua gente.
Varsavia, la mia preferita,
quella con meno turisti,
quella più sottovalutata dalla Lonely-Planet
eppure quella dove abiterei, senza ombra di dubbio.
Cracovia, sì, è carina come dicono
però a me è parsa un pò troppo ricostruita e affollata.
Budapest, la conoscevo già e già l'avevo amata,
è stato come rivedere un vecchio ex
e ridargli un lungo bacio.
E adesso...
non mi rimane che crogiolarmi in questa nostalgia di fine vacanza
tra il fazzoletto e le fotografie.

02 agosto 2007

italia maledetta



27 anni dopo
ancora niente è certo e dimostrato
e soprattutto quel niente contiene l'ingiustizia
tipica del vago
il tutto troppo ancora vago

01 agosto 2007



Giano bifronte.
Romanità