10 luglio 2006



Ad Ester sarebbe importato ben poco della vittoria dell'Italia al mundial.
Lei il calcio non lo guardava mai.
Gli unici calci che conosceva erano quelli che le dava Alice.

Alice invece si sarebbe vista volentieri la partita insieme a suo padre, se ancora fosse al mondo, e avrebbero certo appeso una bandiera italiana fuori dal balcone, e l'avrebbero staccata a fine partita per andarci in giro suonando il clacson della macchina attraversando i paesini tra Bologna e Modena.
Lei avrebbe stretto il tricolore con un orgoglio più dettato dalla voglia di urlare che da altro.
E nell'auto i Dead Kennedys a tutto volume.
Come ai vecchi tempi.
Come quando durante l'altra vittoria del 1982, il padre le caricò entrambe, Ester e Alice che avevano 5 anni, e le portò in gelateria regalando loro due coni al gusto di pistacchio, panna e fragola.
Ester il gelato lo buttò fuori dal finestrino.

Alice ieri sera la partita se l'è vista da sola.
La madre era chiusa nella sua stanza.
Poi è uscita con la vecchia Panda rossa del padre e ha pianto guidando, senza musica e senza bandiere.
Nessuno saprà mai se di gioia o che.