10 settembre 2008

amarcord


Eccolo,
è fatto come un vocabolario ma è dato alla fantasia degli autori e al loro umore friabile e brioso definire la parola che hanno scelto.
Io, manco a dirlo, ho scelto "amarcord", e ironia della sorte, "n'amarcord piò" (non mi ricordo più) cosa ho scritto perchè è successo troppo tempo fa e ho perso il file nei meandri del computer.
C'era chi gli rimaneva "quel che resta del giorno", invece a me rimane quel che non resta della mia memoria in codesto libro.
Sbuco quasi con imbarazzo in mezzo a nomi verso cui nutro profonda ammirazione: si passa da Andrea Camilleri a Sandro Veronesi, da Erri De Luca a Giancarlo De Cataldo, da Melissa Panariello a Giorgio Faletti, da Paolo Nori a Tiziano Scarpa, passando per Enrico Brizzi, Paolo Giordano, Tullio Avoledo, Lidia Ravera, Domenico Starnone, Camilla Baresani, Giuseppe Genna, Luciana Littizzetto, Michele Serra, Marcello Fois, Diego De Silva e tantissimi altri.
Pubblicato da Fandango Libri, costa diec'euri.