17 gennaio 2010

chiodi e cristalli


La poesia non mi si è mai confatta
dunque la cerco nella parola rarefatta
Mi piace il suono della c seguita dalla acca
dunque penso chiodi e mi pare una parola che spacca.
Chiodi e Cristo parebbe troppo ovvio?
Dunque chiodi e cristalli, allora così ovvio.
Certo a proposito d'ovvietà promosse
così c'hanno chiamato perfino giubbotti e cinema a luci rosse...
altrimenti pungono e forano
si frantumano e tagliano...
Oddio che tragedia,
in questa poesiola da terza media!
Se poi ripensi ai chiodi piantati su Gesù
e alla notte dei Cristalli, non ce la si fa più.
Si pensi allora a quelli di garofano e a quelli di sale
sembran gli unici a non far male.
Ti piacerebbe un pò di sollazzo?
e invece stocazzo!
fanno piangere entrambi
ancor più del film di Bambi !
Il primo la maltrattata memoria socialista
il secondo, mettilo negli occhi e addio vista!
Certo potevo sceglier parole più poetiche e carine
ma a saltarmi in mente son state le prime.
E io che mi illudevo bastasse aspettare Godot
per trovar la rima in fondo ad un bicchiere di Merlot..
Ormai la mia anima di carta è bell'e sputtanata
prima ancor che sia finita questa poetica giornata...
Faccio ancora in tempo ad appender la mia penna al muro,
beh, almeno un chiodo dentro questa pagina lo trovo di sicuro.
E ai cristalli di un lampadario mi ci impicco appendendo una fune
e all'ultima riga senza rima, com'è giusto che sia, giungo alla fine.