14 aprile 2007



Ci sono libri che capita siano doppi
specie se ci si divide tra due città
come succede a me.
Sui miei scaffali bolognesi e romani
sono l'"Ulisse" di Joyce,
"Viaggio al termine della notte" di Celine
e "Di cosa si parla quando si parla d'amore" di Carver.
Poi, durante un breve viaggio a Genova, alla libreria di una stazione
fui lì lì per comprarne una terza copia, dell' "Ulisse".
Necessitavo urgentemente di quella poesia, in treno.
Mi trattenni esclusivamente per una sorta di ritegno che mi piglia talvolta
quando mi trovo all'interno delle stazioni.

04 aprile 2007

ellie parker: la verità del mondo del cinema



Trovo che questo film girato in forma di docufiction
sia molto interessante.
Naomi Watts, filmata nella sua quotidianità di attrice
con tutto ciò che comporta esserlo.
L'anima, il corpo, le difficoltà, la tenacia, la solitudine,
le sofferenze, le delusioni, le sperante, le rinascite, tra provini, agenzie, amori, droga...
Una storia vera, più vera della stessa realtà...
come solo le docufiction realizzate bene sanno rendere...
Inoltre ha anche un aspetto di ricerca e citazione nei confronti di Mulholland Drive, il film di Lynch, che vede la nascita della Watts, come stella del cinema.
Sono più di uno i riferimenti trasversali nei confronti del film, dall'uso del blu, alla partecipazione di attori di quel film.
Il doppio, anche qui, la fa da protagonista.
E Hollywood, visto dalla parte peggiore della medaglia, quella più crudele.