01 giugno 2008

bastardi dentro



Era una di quelle notti,
una di quelle certe notti,
che Liga si sarebbe sparato una pippa sul ciglio del fosso
se ci fosse stato.
Il rombo della moto risuonava ancora in fondo a certe orecchie,
c'era chi aveva bevuto troppo
e continuava a sentirlo,
come se l'aria umida che s'appicicca alla pelle
facesse da conduttore perseverante.
Il tempo non lo puoi relegare,
il suono forse sì.
E' per questo che ci innamoriamo di certe canzoni.
Io ripromisi che avrei preso un pulmann la volta dopo.
Sempre se un'altra volta ci fosse stata.
Non ci avrei affatto scommesso, io che scommetto anche quando vedo un capello mentre cade.
Cadrà a destra o a sinistra della testa da cui s'è staccato?
Quante bagianate si pensano la notte
e quante se ne fanno di giorno.
Bisognerebbe legarla certa gente
o chiuderla in certe stanze e buttare la chiave.
Invece no.
Però che peccato che maggio è finito.