10 giugno 2010

suonala ancora Sam...


Se tu fossi nata nel Maine i tuoi attuali 1.461 amici avrebbero sottoscritto la tua fanpage su Facebook nella quale non saresti mai entrata perchè gestita da uno schiavizzato adorante tuo fan made in USA. Avremmo goduto delle tue esaltanti inquadrature e delle tue storie di confine emotivo capaci di arrivare fin dentro le budella di milioni di occhi, trascinandoli nei mondi che si agitano in te. Quelli che partono dalle tue spazientite sopracciglia fin dentro la tazza del cesso sulla quale ti siedi al mattino.
Avresti avuto una storia con un talentuoso cineasta newyorkese invidioso del tuo culo che "fa provincia" e ossessionato dalla nuance del tuo platino e del tuo nero corvino. Lo avresti portato al suicidio, unico rimedio per tentare di viaggiare alla tua altezza anche solo il tempo di un necrologio.
I tuoi oltraggiosi ritratti in bianco nero avrebbero occupato le pagine di People, le recensioni delle tue opere avrebbero adornato la fantasia di potenziali registi in erba, come palline di natale su un'abete reciso.
Se tu fossi nata nel Maine, invece che consumare il mio tempo su questa bacheca, che si ostina a non dialogare con me, starei su qualche sito porno a gingillarmi con attricette porno coreane prima di iniziare questa afosa giornata di giugno... (lettera mandatami da Sam Stoner)