15 marzo 2008


E Franti rise.
Quando morì il re.
Chi se lo ricorda?
In "Cuore" tutti.
Mentre i Franti di "Luna nera" e de "Il giardino delle 15 pietre" forse in meno.
Erano bravi, cazzo, musicalmente diversi da tutti gli altri di allora.
Non ho idea di dove siano finiti.
Ero una ragazzina quando un tipo con cui ci innamorammo anche, ma che ormai non c'è più, mi regalò una musicassetta malconcia che aveva trovato dentro ad uno stereo che aveva rubato.
Si chiamava Leo. Aveva gli occhi verde Heineken.
Io occhi così brillanti non ne ho più visti,
fosse anche quello che "si faceva" a renderglieli così.
Era bello quanto pazzo.
Lui, che poi l'hanno tristemente ammazzato,
potrebbe essere anche il corrispettivo maschile della protagonista della canzone dei Baustelle "La guerra è finita".

Sì, sembra scritta anche per lui, che era così. Anzi, molto peggio, in realtà.
Però a me, dopo tanti anni, continuano a ricordarmelo di più i Franti.
"A suivre": piango tutt'ora quando la ascolto.
Per fortuna ho ritrovato tutto in e-mule...
perchè quella vecchia musicassetta
l'ho talmente ascoltata e riascoltata che si è completamente smagnetizzata.
O forse è stato solo il tempo che è passato
a cancellare la musica di quel nastro...
come invece non è stato il tempo a cancellare Leo "occhi Heineken",
ma le sprangate in testa di qualcuno che tra troppo poco uscirà di galera.
Lui, il più Franti di tutti.
Che rise mentre uccideva.