22 novembre 2010

Borges



Borges si infilò nel guardaroba di una casa editrice argentina che stampava una rivista per cui scrivevano alcuni critici letterari... mise il suo primo libro nelle tasche dei loro cappotti e aspettò... dopo qualche mese su quella rivista lesse alcune recensioni su di lui e cominciò a sentire in giro il suo nome accostato alla parola poeta...

30 ottobre 2010

isola del cinema


Che non lo sia, il cinema, su un'isola...
che sia tra la gente, nelle strade, nei cuori...
Aspettiamo che qualcosa cambi
per permettercelo
a quelli come noi,
per cui il cinema è una ragione di vita,
un credo, un bisogno di esprimerci.
Affinchè ogni regista faccia un film libero,
affinche nessun'altro balli un ballo che è di chi lo vuole ballare.
Come un diritto a vivere....

31 agosto 2010

belle coppie



C'è sempre una Norma Desmond
che nei sabati sera organizza i suoi poker
come in "Viale del tramonto"
coi suoi dinoccolati e muti amici attori, quelli del suo stesso cinema muto.
Sarebbe bene essere anche noi a volte come lui, Buster Keaton,
anche noi così dinoccolati e muti...
Mentre è solo sabbia in bocca
quella che ci lascia lì perplessi.
Rimaniamo a ciancicar Martini Bianco col ghiaccio, e non parole.
Domani sarò felice d'esser rimasta a vedere quel neon dal letto, insonne.
A guardarla solo passare in strada, la gente.
In rosso lampeggia: ristorante Amarcord.
Adesso lo so, Dio fa la cameriera a Carpi
e si lascia toccare il culo.

10 giugno 2010

suonala ancora Sam...


Se tu fossi nata nel Maine i tuoi attuali 1.461 amici avrebbero sottoscritto la tua fanpage su Facebook nella quale non saresti mai entrata perchè gestita da uno schiavizzato adorante tuo fan made in USA. Avremmo goduto delle tue esaltanti inquadrature e delle tue storie di confine emotivo capaci di arrivare fin dentro le budella di milioni di occhi, trascinandoli nei mondi che si agitano in te. Quelli che partono dalle tue spazientite sopracciglia fin dentro la tazza del cesso sulla quale ti siedi al mattino.
Avresti avuto una storia con un talentuoso cineasta newyorkese invidioso del tuo culo che "fa provincia" e ossessionato dalla nuance del tuo platino e del tuo nero corvino. Lo avresti portato al suicidio, unico rimedio per tentare di viaggiare alla tua altezza anche solo il tempo di un necrologio.
I tuoi oltraggiosi ritratti in bianco nero avrebbero occupato le pagine di People, le recensioni delle tue opere avrebbero adornato la fantasia di potenziali registi in erba, come palline di natale su un'abete reciso.
Se tu fossi nata nel Maine, invece che consumare il mio tempo su questa bacheca, che si ostina a non dialogare con me, starei su qualche sito porno a gingillarmi con attricette porno coreane prima di iniziare questa afosa giornata di giugno... (lettera mandatami da Sam Stoner)

02 febbraio 2010

e te ne vai


Lei non aveva il coraggio di voltarsi dalla sua parte.
Davvero non ce l’aveva? Nemmeno per sapere dove stava guardando, in una circostanza tanto imbarazzante, mentre si fumava quella dannata sigaretta?
Si girò di scatto e vide che stava guardando i suoi fianchi.
Lui s'accorse che lei se n'era accorta. La guardò negli occhi, per sviare. Fu tardi. L'aveva già beccato.
Rimasero a fissarsi senza parlare.
Lei guardò che lui finisse la sua sigaretta, e sorrise un po’.
Che coraggio aveva avuto. Non aveva abbassato lo sguardo nemmeno un secondo.
Era pronta. Domani sarebbe andata a cercare l’altro uomo.

17 gennaio 2010

chiodi e cristalli


La poesia non mi si è mai confatta
dunque la cerco nella parola rarefatta
Mi piace il suono della c seguita dalla acca
dunque penso chiodi e mi pare una parola che spacca.
Chiodi e Cristo parebbe troppo ovvio?
Dunque chiodi e cristalli, allora così ovvio.
Certo a proposito d'ovvietà promosse
così c'hanno chiamato perfino giubbotti e cinema a luci rosse...
altrimenti pungono e forano
si frantumano e tagliano...
Oddio che tragedia,
in questa poesiola da terza media!
Se poi ripensi ai chiodi piantati su Gesù
e alla notte dei Cristalli, non ce la si fa più.
Si pensi allora a quelli di garofano e a quelli di sale
sembran gli unici a non far male.
Ti piacerebbe un pò di sollazzo?
e invece stocazzo!
fanno piangere entrambi
ancor più del film di Bambi !
Il primo la maltrattata memoria socialista
il secondo, mettilo negli occhi e addio vista!
Certo potevo sceglier parole più poetiche e carine
ma a saltarmi in mente son state le prime.
E io che mi illudevo bastasse aspettare Godot
per trovar la rima in fondo ad un bicchiere di Merlot..
Ormai la mia anima di carta è bell'e sputtanata
prima ancor che sia finita questa poetica giornata...
Faccio ancora in tempo ad appender la mia penna al muro,
beh, almeno un chiodo dentro questa pagina lo trovo di sicuro.
E ai cristalli di un lampadario mi ci impicco appendendo una fune
e all'ultima riga senza rima, com'è giusto che sia, giungo alla fine.